martedì 21 luglio 2009
L'impegno di questi sette anni a disposizione del rinnovamento dell'ordine che vogliamo sempre più aperto e partecipato.
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Per aderire al programma
invia una mail all'indirizzo architettiperprato@gmail.com
Come sostenitori vengono indicati coloro che hanno manifestato di condividere i contenuti del programma.
Chi desidera non comparire nell'elenco è pregato di comunicarlo all'indirizzo sopraindicato.
I SOSTENITORI:
Scrima Luigi
Baldi Alberto
Zola Luigi
Rosati Michele
Baldi Angelo
Bardazzi Giulio
Risaliti Francesco
Imbrogno Aurelio
Celadon Andrea
Lucchesi Massimo
Otranto Domenico (Mimmo)
Barni Fabrizio
Tusa Anna
Severino Franco
Falaschi Paola
De Marzi Marzia
Banchini Alberto
Liberatore Gerardo
Poggi Ferdinando
Melani Giovanni
Guidotti Stefano
Scarfalloto Maria Francesca
Masi Paolo
Rosati Patrizia
Canobio Simone
Palamedi Daniele
Nistri Mara
Gabellini Francesca
Ferrantini Simone
Agriesti Liberato
Agriesti Elena
Agriesti Alessandro
Affatato Giancarlo
Baldi Stefano
De Marzi Manuela
Matteucci Claudio
Mordini Stefano
Morittu Matteo
Zoppi Duccio
Fazzi Veronica
Gazzini Massimo
Nesi Silvia
Guarducci Francesca
Tempestini Paola
Pellicano' Lian
Vettori Paolo
Gamba Silvia
Corsi Giacomo
Ciambellotti Diana
Primi Carolina
Bindi Marcello
Guarducci Giuliano
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5 commenti:
Complimenti per l'ottimo lavoro e un grande grazie ai realizzatori del blog. Chiunque guiderà il nuovo ordine avrà a disposizione uno strumento eccezzionale di condivsione e partecipazione alle attività. Cari Saluti da Luigi Zola
Grazie per questo strumento che darà a tutti la possibilità di un confronto a distanza. L'Ordine non è soltanto l'organo che tutti vorremmo che ci tuteli quando ne abbiamo bisogno. C'è un Consiglio sul quale ricadono le responsabilità di fare delle scelte, ma dietro ci sono tutti gli iscritti, che devono sentirsi in dovere di partecipare attivamente alla vita istituzionale dell'ordine. Prato ha bisogno delle nostre competenze per uno sviluppo urbanistico ed architettonico di qualità della nostra città. Prato dovrà essere più bella non solo nel tanto bistrattato da tutti centro storico, ma anche nelle periferie, nei progetti di riqualificazione delle fabbriche dismesse. Quindi invito tutti gli iscritti a una partecipazione attiva. L'unione fa la forza! Buon lavoro a tutti
Prato ha energie e conoscenze che le potrebbero permettere di superare questi momenti difficili: individuare la strada da seguire per uscire dal tunnel è possibile! Ci vuole la partecipazione di TUTTI.E bisognerà impegnarsi a trattare di sostenibilità a tutti i livelli. Anche politici. Sono della generazione che voleva cambiare il mondo: mi impegno di nuovo nella piena coscienza che il tempo è limitato e bisogna modificare molte cose. Chiedo a tutti di partecipare e di impegnarsi. Aurelio Imbrogno
E' il 31 di LUGLIO, domani molti saranno in vacanza, auguro a tutti una serena pausa, e il recupero delle energie per un vigoroso rientro.
Ne approfitto per ringraziare tutti della fiducia accordatami in questi anni di "militanza" nell'ordine e nella rivista. Vista la scadenza di entrambi i mandati, non posso che sperare di avere assolto correttamente ai miei obblighi. Per il futuro ritengo necessario un impegno ancora maggiore. La crisi in atto obbliga tutti noi a spendere il proprio sapere la propria esperienza al servizio della categoria.
Ritengo che superata la fase elettorale bisognerà ritrovare quella compattezza e unità utili e ritrovare identità forza e ruolo, necessari per superare le difficoltà. Con questo spirito offro la mia disponibilità e il mio impegno, senza che questo significhi necessariamente dover ricoprire una qualche carica.
Cari saluti e ancora grazie, da Luigi Zola
Non credo sia ancora chiaro che cosa potrebbe succedere a settembre. Ci stanno abituando a pensare SEMPRE e solo positivo, se non lo fai sei un porta-jella. Questo atteggiamento non è una caratteristica umana: o perlomeno lo è di un uomo incosciente. Altrimenti la razionalità e l' atteggiamento scientifico dovrebbero portarci a valutare sempre tutti gli Scenari alternativi possibili per essere pronti. E questo è un lavoro duro, difficile, non da architetti e non di immagine. Eppure credo che, a settembre, se la sperata ripresa non ci sarà (basta leggere di rifiuti,prezzo delle materie prime e di CO2), dovremo tutti insieme lavorare per dare un futuro, anche solo prossimo, agli architetti! Si porrà il problema dell' invenduto immobiliare e della sua necessaria riqualificazione energetica e quindi dell' intraprendere una strada sostenibile per l' architettura, che dovrà obbligatoriamente collegarsi ad un nuovo distretto energetico locale: altrimenti non ha senso parlare di GREEN ECONOMY! Non credo si sia mai presentata una situazione così grave, e non solo per la professione. Per questo c'è bisogno di uomini che non potranno stare su delle comode poltrone, ma che dovranno avere la capacità di lavorare e far lavorare per preparare gli architetti alla emergenza. Chiunque vinca deve sapere che ci sarà molto da fare, e non tanto per la figura dell' architetto, ma per il LAVORO! Aurelio Imbrogno